
Diciassettesima giornata PNI – #17PNI #Legnano
lunedì, 12 Maggio 2014
Campionato Lombardia
In questa domenica di campionato, 11 maggio 2014, il nostro ufficio stampa ha vissuto da vicino la 17^ giornata dal campo gara di Legnano: una sola partita Juniores U18 per cominciare, i master, giovani e meno giovani, girone A e girone B, per proseguire e terminare.
Indubbiamente protagonista la S.G. Sport Arese che con quattro squadre in acqua e due vittorie ha segnato “una giornata importante per la società”, come ammette l’allenatore-giocatore Luca Di Cristofalo. Sono proprio gli Under18 aresini a segnare i primi 12 gol di questa giornata contro una Insport Bollate partita con le migliori intenzioni (loro la prima segnatura) e poi arresasi alla superiorità dei primi in classifica. 12-4 il finale. Matteo Afker, coach di tutte le squadre bollatesi, giustifica i suoi ragazzi: “Era l’ultima partita, iniziavano a essere stanchi, in pochi. È stato un po’ un esperimento, nato dall’unione di ragazzi di Bollate e Cesano Maderno, molti l’anno prossimo passeranno di categoria: vedremo come andrà in futuro per loro”.
Si cresce velocemente nella piscina di Legnano e dagli under si passa agli over18. La prima delle quattro sfide è un derby: non un derby cittadino, un derby societario!! Per il girone B, Young e Old della S.G. Sport Arese: una sfida generazionale incerta fino agli ultimi quattro minuti. Prima l’equilibrio (1-1), poi l’ardore giovanile (3-1) smorzato dall’esperienza (continui pareggi e vantaggi degli Old nel terzo tempo fino al 6-6) e infine lo sprint dell’età verde per un 12-9 entusiasmante. “È raro che i giovani battano i vecchi” si compiace Jacopo Pasetti, allenatore degli Young, “ per questo sono molto contento. E poi è stata una partita vera, preparata anche scherzando, ma giocata seriamente”. “ Non abbiamo concesso nulla” conferma Luca di Cristofalo, nelle vesti di giocatore Old, “l’orgoglio è ferito, ma ciò significa che dietro di noi c’è ricambio”. S.G. Sport Arese Young conduce il girone B in attesa che il Cus Geas Polimi (a meno tre) giochi col Bollate.
Sempre di questa categoria l’ennesimo 12 di giornata: la squadra di casa, Amga Sport T-Rex, prende il largo sull’Iria Voghera nel secondo tempo, si fa recuperare nel quarto, ma chiude sul 12-8, arginando pericoli e disattenzioni (tre i rigori della partita). “Bene sulle ripartenze e sull’uomo in più” analizza Stefano Begni, dentro e fuori la vasca, “abbiamo marcato bene il loro capocannoniere Ladisa. Per essere tutti ragazzi under 21, con solo due allenamenti a settimana, metà classifica, con ancora due partite da giocare, va più che bene”.
Discorso diverso per l’altra squadra master Amga, girone A. Partiti col favore del pronostico, accanto a Como, Arese e Milano, l’A_team a causa di infortuni e problemi di lavoro non si è mai presentata al completo nelle sfide clou, perdendo di misura gli scontri diretti e giocando ormai per il quarto posto. Quest’oggi contro l’Harbour Club un po’ di fatica iniziale, ritmi non altissimi e il punteggio sul 4-4 all’inizio del terzo tempo. I padroni di casa però reagiscono e in pochi minuti segnano la tripletta decisiva: finirà 9-5.
La partita più attesa, con più tifosi sugli spalti è stata naturalmente S.G. Sport Arese-Como Nuoto: ci si giocavano le finali e il risultato finale, 11-2 a favore dei lariani, non rende giustizia alla battaglia combattuta sul campo di Legnano. Subito uomo in più per Arese e subito gol, poi qualche manata di troppo, Como segna e la sfida si fa nervosa (espulsione definitiva per una calottina aresina). Più palleggio, più potenza, i favoriti del campionato non deludono le attese e si portano a 30 punti come solo Palombella Romano ha saputo fare. “Partita importante: con questa vittoria siamo sicuri della finale col Triveneto” commenta il capitano del Como Frigerio, “ci aspettavamo forse una partita più tirata, ma alcuni episodi hanno determinato la piega del match. Avanti così, vogliamo riconfermarci e portare a compimento il lavoro di due anni insieme”.
Il traguardo, qualunque esso sia, si avvicina per tutti, ma intanto ci sono ancora tre giornate da vivere, giocare e raccontare prima dell’epilogo di un’altra stagione PallanuotoItalia.
Francesca Caminada
Ufficio Stampa PallanuotoItalia