
Pioggia di titoli e applausi per le Finali PallaNuotoItalia 2015
lunedì, 15 Giugno 2015
Campionato LombardiaCampionato Triveneto
Diluvio e tripudio per le Finali PallaNuotoItalia 2015. Mentre fuori imperversava una tempesta d’acqua, all’interno della Piscina Pia Grande di Monza impazzava la festa della pallanuoto per la meritata assegnazione dei titoli del Campionato PallaNuotoItalia Libertas 2015. Luci, musica e sorrisi hanno accompagnato le sette partite finali di categoria che hanno incoronato i nuovi campioni tricolori e fatto provare a tanti ragazzi l’emozione di una passerella e di una coppa. Predominio della Varese Olona Nuoto che si aggiudica ben tre titoli e presenza sempre più massiccia e intersecata del girone Triveneto che, oltre ad avere due finali giovanili, ha visto l’affermazione del Bentegodi Verona nella finalissima Master e non solo. Ogni partita ha riservato un’emozione particolare, grazie anche al contesto da Serie A ricreato da PallaNuotoItalia nella Pia Grande con il supporto dei gestori Sport Management, alla precisione dell’arbitraggio G.A.P.I. con due direttori di gara e due arbitri di linea per ogni partita, alle coppe tricolori che scintillavano per tutti sotto l’egida di Libertas.
ESORDIENTI U12: Polì Novate – Team Lombardia Rho 3-0.
Sono stati i più piccoli a rompere la superficie dell’acqua con non poca agitazione: difficile capire perché salire su una pedana a bordo vasca, con i loro nomi a tutto volume e un tifo scatenato. I ragazzi del Polì Novate e del Team Lombardia Rho tuttavia si sono tuffati con entusiasmo in quella partita che si rinnova ormai ogni anno, ma che questa volta ha avuto un esito diverso. Tenendo fede al percorso netto in campionato, al centinaio di reti segnate, alla vittoria nella classifica marcatori con Alessandro Bosco, il Polì Novate ha finalmente fatto suo il primo titolo PallaNuotoItalia. Un gol per tempo (tranne nell’ultimo, per un 3-0 finale), in una partita ordinata e precisa dove i complimenti vanno a entrambe le squadre da entrambi gli allenatori.
Roberto Munerati e Pino Ruta da sempre credono nella potenzialità del modello PNI e lo dimostrano ogni anno con tante squadre iscritte e questi risultati. Munerati in particolare oggi può esultare per un traguardo che rende finalmente di metallo pregiato il suo impegno e la passione che riesce a trasmettere a bambini e genitori. Pino Ruta sottolinea invece che si festeggia lo stesso perché si cresce tutti insieme e perché c’è comunque una vittoria: i ragazzi U12 dello scorso anno in questa stagione hanno vinto il campionato di serie B Ragazzi U14, continuando i primi posti Rho in PallaNuotoItalia.
RAGAZZI U14: Varese Olona Nuoto – PN Barzanò 8-4.
Questa partita sembrava dovesse essere giocata giusto per dare formalità ai vincitori già predestinati e invece quanto è stato coinvolgente vedere l’orgogliosa felicità della Pallanuoto Barzanò nell’affrontare i campioni in carica ed effettivamente di nuovo incaricati della Varese Olona Nuoto. La partita in avvio è stata disarmante: la VON di Antonio Moscagiuro in quattro e quattr’otto si è portata sul 7-0 e a fine secondo tempo già vedeva l’oro delle medaglie e il tricolore della coppa, però un rigore e poi un altro ancora hanno rilassato i muscoli ai lecchesi che, come conferma il loro allenatore Daniele Corbetta, erano stati letteralmente bloccati dall’emozione.
Quindi un finale di partita degno di quel “sogno divenuto realtà” che campeggiava sugli striscioni: per la VON alla fine la realtà di vedersi campione U14 ancora una volta, per Barzanò il sogno di trasformare una scommessa di spazi e impegno in una finale. E in un premio anche per loro. Alessia Ciliento infatti è il primo capocannoniere al femminile nella storia PallaNuotoItalia e anche ieri l’ha ribadito (sua l’ultima rete lecchese).
ALLIEVI U16: Varese Olona Nuoto – NC Milano 7-3.
Anche per queste due sfidanti una prima volta PallaNuotoItalia: per la VON non tanto per l’essere presenti ma per la vittoria di una categoria che ancora le mancava e che ha contribuito all’en plein quest’anno fortemente voluto; per la NC Milano una prima finale che sancisce la bontà di un progetto e di una collaborazione come sempre più spesso dovrebbero nascerne nella pallanuoto. Anche qui partenza a razzo dei varesini che si portano avanti di 3 gol, poi nel secondo tempo NC Milano prende le misure, fa barriera e segna il primo gol che tiene bloccata la Von per un po’.
Andrea Crespi sa però quali carte giocare per ripartite e infatti prima degli ultimi minuti ha riguadagnato il vantaggio, salvo concedere il gol finale agli avversari che escono a testa alta. Per la Von dunque la conferma di star lavorando per la pallanuoto a tutte le età, per NC Milano il ringraziamento particolare, oltre che ai ragazzi naturalmente, al Pavia Pallanuoto, nelle figure di Giuseppe Dellera e Alberto Pastorelli, che hanno contribuito alla formazione di una squadra densa e coesa.
JUNIORES U18: Sg Sport Arese – Varese Olona Nuoto 7-13.
Se tornassimo indietro di un anno, ci ritroveremmo di fronte le stesse calottine in questa categoria: bianche per la SG Sport, blu per la VON. Alcuni attori sono cambiati per forza di cose anagrafiche e sulla panchina varesina c’è questa volta Nicola Cenacchi; anche il risultato cambia, si ribalta, c’è la rivincita, però ne esce fuori una delle partite più combattute del 14 giugno PNI. Impossibile scommettere a palla in gioco: dopo 2 minuti 1-1, dopo 5 minuti 2-2 con la SG Sport che blocca una ripartenza VON la quale non si accorge nemmeno dell’accaduto. Poi sono gli aresini a sbagliare clamorosamente un rigore e a lasciare all’attacco più imponente del campionato l’assist per il doppio vantaggio (4-2 a metà secondo tempo). E invece ai sedici minuti giocati siamo 5-5. L’intervallo lungo segna però l’andamento del match: Varese allunga e non si fa più riprendere, vincendo finalmente dopo una finale persa lo scorso anno e dopo un 4-6 incassato quest’anno nello scontro diretto.
Nicola Cenacchi striglia un po’ i suoi per la difesa trascurata ma ammette lo sforzo di tutti per portare a casa questa tripletta di titoli che la VON ha cercato e voluto dall’alto dei suoi numeri. Luca Di Cristofalo invece, che non molla il suo posto fisso alle finali PNI (secondo infatti con i suoi ragazzi, prenderà anche il premio di miglior marcatore della Serie B Master), promette che la SG Sport tornerà presto ad esultare con i nuovi giovani su cui ha deciso di concentrarsi.
GIOVANILE TRIVENETO U12/U14: PN Desenzano – SIS Verona 13-3.
Una finale attesa, si può dire. A causa di un guasto al pullman il SIS Verona ha avuto la sua odissea per raggiungere Monza e la partita è slittata di due ore, mentre giocavano le altre categorie Lombardia. Quindi in partenza un ringraziamento alla pazienza della PN Desenzano, che ha aspettato gli avversari che meritavano di giocarsi la loro seconda finale PNI. Già l’anno scorso infatti fu SIS Verona contro Sport Management, anche se allora fu Ghedi e non Desenzano. Come nel 2014 è la squadra di Erica Cardin ad esultare, ancora più nettamente: a parte il primo tempo in parità, è un monologo del desenzanese Genevois che costringe la speaker e gli arbitri a dire e segnare il numero 9 oltre una dozzina di volte.
L’attesa del Desenzano è dunque valsa la pena, così come l’odissea del SIS. Deni Mrden e i suoi piccoli veronesi infatti sono ugualmente al settimo cielo per aver raggiunto questa piscina così lontana ma così luminosa. Erica Cardin, pur nella vittoria, ha un pensiero per i suoi ragazzini di Ghedi che sperava di vedere in finale in un bel derby: la crescita del Triveneto però è promettente, ricapiterà presto.
GIOVANILE TRIVENETO U16/U18: Bentegodi Verona – PN Desenzano 13-1.
Una maggior esperienza e un alto livello agonistico hanno segnato questa sfida. Onore al Desenzano che ha cercato invano di contenere la furia dei ragazzi del Bentegodi Verona, imbattuti e imbattibili. Hanno dominato la categoria mista vincendo tutti gli scontri, segnando quasi sempre oltre 20 gol a partita. Solo Desenzano, secondo in classifica, è riuscito a coprire parzialmente la propria rete sia in campionato che in finale. La differenza si è notata ed Erica Cardin sperava di poter giocarsela meglio però il 13-1 era inevitabile con ricorrenti parziali da 4-0. I ragazzi guidati da Roberto Cametti e Natalia Inina hanno fatto vedere un’ottima pallanuoto anche questa volta.
MASTER: Bentegodi Verona – Palombella Romano 11-6.
Finalissima doveva essere e finalissima è stata. Sia perché finalmente c’è stato il confronto dei due gironi, Lombardia e Triveneto, giustificando così pienamente la disputa della Final Four, sia perché non poteva esserci una partita migliore in conclusione di giornata. Due squadre ben preparate che vogliono mettere in campo pallanuoto e divertimento. Bentegodi Verona già in campionato e in semifinale aveva dimostrato il salto di qualità rispetto allo scorso anno, e anche ieri ha mostrato un tasso tecnico superiore, aiutata non poco dal suo portiere difficilmente superabile. C’è voluto un po’ però perché la sorte della partita si delineasse. Palombella Romano infatti non si è assolutamente rassegnata al ruolo di eterna seconda e nei primi due tempi si è trovata spesso avanti e in grado di controllare i veronesi. Il pareggio del 4-4 però è stato fatale. Da lì qualcosa si è inceppato, gli scaligeri hanno scalato e non c’è stata palombella che entrasse. Qualche difficoltà sull’uomo in più ha fatto il resto.
Forse qualcuno parlerà di maledizione per Palombella Romano (l’anno scorso stessa sorte con la Como Nuoto) ma a vedere l’entusiasmo che ci mettono sempre si può star certi che continueranno a provarci. Calottine in aria e scudetto Bentegodi ben in vista per la squadra presieduta da Silvio Cametti che, come Varese Olona Nuoto, ha fatto incetta in queste finali (due vittorie di categoria, coppa disciplina assegnata alla squadra con il miglior fair play e miglior marcatore Master Triveneto proprio per Cametti).
Nuovi campioni 2015 quindi, ma soprattutto nuovi ragazzi e adulti inseriti nel mondo della pallanuoto grazie a PNI: come tecnici (tanti i vice in panchina che stanno seguendo le orme dei veterani e onnipresenti coach di PallaNuotoItalia), come arbitri (il G.A.P.I. conta ormai 50 elementi in continua formazione), come appassionati (il tifo ieri a Monza per alcune categorie faceva invidia ai fan club più organizzati), e ovviamente come giocatori. 1800 sono i tesserati PallaNuotoItalia come atleti, un esercito che ora si gode il congedo pronto per tornare rinforzato e ricaricato per la prossima stagione.
Credits: Bruno Rosa Foto
Francesca Caminada
Ufficio Stampa PNI