Pallanuoto Italia News

I numeri pagano: le Finali PallaNuotoItalia 2015-2016 hanno espresso perfettamente la mission di questa organizzazione che almeno un giorno all’anno ha ben poco di amatoriale. 8 titoli di categoria assegnati a 8 società diverse sulle 48 che si sono iscritte ai Campionati PNI Libertas Lombardia e Triveneto di quest’anno, tantissime persone in acqua, sugli spalti, nello staff (ottima coordinazione anche del Gruppo Arbitri PallaNuotoItalia) per una festa perfetta, assolutamente non scalfita anzi esaltata dal cambio improvviso di location. Monza è stata teatro per il quarto anno consecutivo di partite e premiazioni e tutto è stato perfetto. Ci vuole spazio per raccontare ogni momento, ci proviamo qui con le parole, ci penseranno presto le foto di Bruno Rosa e i video di Alessandro Bellagamba.

Esordienti U12: TEAM LOMBARDIA RHO – Varese Olona Nuoto 4-0
I più piccoli ma anche i più coraggiosi: agli Esordienti l’emozione del debutto, della prima sfilata con il fumo, la musica dei Pirati dei Caraibi e la presentazione nome per nome dal sonoro staff di Radio Busto Live. Tutta scena? No, tutta carica forse, e sì anche un po’ di tensione. La partita tra Team Lombardia Rho e Varese Olona Nuoto è iniziata infatti con cautela, studio e annullamento reciproco. Il Rho di Pino Ruta è una fucina di talenti, ma Mattia Colletti, miglior marcatore in campionato, rimane inizialmente bloccato da Sonzini e compagni, così piccoli a terra, così presenti in acqua. La svolta al quarto minuto del secondo tempo: milanesi a segno e la macchina blu dal grande cuore in tribuna può partire. A chiudere il garage ci pensa il n. 1 del Team Lombardia, Alessandro Santalucia, solo 9 reti subite in 10 partite. La VON ci prova spesso, sempre, ma come l’anno scorso per il Polì bastano pochi gol per dare l’arrivederci all’anno prossimo. Rho vince 4-0 e torna campione U12 dopo i titoli 2013 e 2014. Tutti in acqua a festeggiare e tutti fuori a banchettare aspettando le premiazioni.

Ragazzi U14: VARESE OLONA NUOTO – Team Lombardia Rho 8-5
Il regalo per una carriera di allenatore che finisce, l’augurio per tante carriere di atleti che iniziano. La vittoria della Varese Olona Nuoto e di Antonio Moscagiuro è prosecuzione e fine di un ciclo allo stesso tempo: per il quarto anno consecutivo la società dei galletti si laurea campione PNI nella categoria Ragazzi e saluta nel migliore dei modi il suo coach. Contro Team Lombardia Rho, giunta in finale con un bel percorso, ma con ancora un po’ il gruppo da amalgamare, è stata subito abbuffata varesina, non solo perché i primi tre gol di fila sono stati di Joctan Mangia, ma anche perché fuori già si grigliava alla vittoria. In realtà i rhodensi nel quarto tempo si sono sbloccati, spazio a Alessio Robecchi che ritrovava compagni di squadra di qua e di là, giocando in FIN per la VON e in PNI per il Rho, però ormai il sogno della doppietta del Team Lombardia era sfumato. 8-5 il risultato della decima vittoria annuale della Varese Olona Nuoto U14.

Giovanile Triveneto U12/U14: PN THIENE – PN Ghedi 19-2
Strada lunga per raggiungere la prima finale PNI ma ogni km è stato ripagato con gol ed emozioni. La Pallanuoto Thiene vince il titolo della categoria mista Giovanile Triveneto più giovane confermando quanto fatto vedere nei mesi scorsi: tante reti e gioco verticale come un “ex-cestista” quale Riccardo Carraro sta cercando di insegnare. Contro la PN Ghedi, forse un po’ smarrita per l’assenza in panchina dell’allenatrice Erica Cardin che scontava una squalifica di campionato, ma sorretta dal giovane Marco Boldrini, si è andati spediti verso il risultato con maggior scarto delle finali 2016: 19-2. “È magnifico partecipare a questa festa e poter vivere partite come quelle che stiamo vedendo, in cui vince lo sport e la pallanuoto. Venendo dalla pallacanestro e avendo solo due o tre corsie per allenarsi, cerco di insegnare ai ragazzi un gioco più verticale. Ottimi risultati quest’anno, ma siamo qui anche per imparare dalla Lombardia”. E considerato che Thiene è stata la prima giovanile a disputare lo spareggio Under16 con Vigevano, c’è solo da migliorare.

Allievi U16: SG SPORT ARESE – Vigevano Nuoto 8-6
Forse sarà ricordata come la più bella partita delle Finali PNI 2016. Sg Sport Arese M e Vigevano Nuoto hanno battagliato per quattro tempi giocando a pallanuoto, senza lasciarsi a colpi di testa, solo dando il massimo. Gli aresini, pur segnando per primi, sono apparsi meno efficaci del solito e il solido Vigevano non ha sbagliato. Prima un vantaggio confortante per i ragazzi di Andrea Ricciardo (3-1), poi nei pareggi infiniti sono stati sempre i primi a far urlare le organizzate mamme in tribuna. Inizio quarto tempo, doppietta di Matteo Catania (già miglior marcatore U14) e 6-4 per Vigevano, ma Sg Sport torna sotto, ancora. Ora è tattica. Ora è testa e cuore. Alessio Miranda, capitano aresino e miglior marcatore di categoria, parte da solo, non molla la palla, non vuole il fallo, vuole il gol. Il suo 7-6 si trasformerà nell’8-6 finale. SG Sport torna ad alzare la coppa di vincitori dopo il 2014, ma i complimenti alle due squadre sono unanimi e pari.

Juniores U18: HST VARESE – PN Barzanò 4-1
Un’altra Varese prende lo scettro dei quasi maggiorenni della pallanuoto. L’anno scorso fu la VON, quest’anno è l’Happy Sport Team. Le tartarughe arancioni sono andate veloci in campionato (11 successi su 12) e si sono fermate solo con la PN Barzanò, la stessa che ieri ha cercato di ribaltare il secondo posto di classifica in vittoria finale. Entrambe le squadre sono scese in acqua un po’ contratte, ma un passo alla volta l’HST di Roberto Basaglia si è sciolta, un gol per tempo, mentre Barzanò restava sterile in attacco. Il 4-1 ha reso davvero happy la squadra varesina, al suo primo titolo PNI (una finale persa nel 2014), ma anche agli sconfitti e a Daniele Corbetta è bastato esserci ancora, con un’altra squadra dopo la U14 dell’anno scorso e con tutti i ragazzini più giovani sugli spalti a tifare.

Giovanile Triveneto U18/U21: Bentegodi Verona – PN DESENZANO 6-8
Andare a vincere un campionato con la testa, la voglia e la tattica. Questo ha dimostrato la Pallanuoto Desenzano che nella finale bis dell’anno scorso si è presa la sua rivincita sul Bentegodi Verona. In realtà nel 2015 la categoria era U16/U18 e molti dei veronesi in acqua si sono rinnovati, ma il campionato trascorso (Bentegodi 8 vittorie su 8 e un 12-3 contro i bresciani) lasciava intendere che Desenzano dovesse ancora inseguire. E invece Erica Cardin, i suoi vice allenatori Morselli e Boldrini, e i suoi ragazzi avevano calcolato di restare un po’ indietro, non mostrare tutta la forza, esplosa ieri fin dai primi minuti. Una progressione spiazzante, un’attenzione alla prevedibile reazione dei pallanuotisti di Roberto Cametti, ma alla fine 8-6 di gioia, anche per Erica che a fatica è stata in disparte a soffrire. La Sport Management del Lago di Garda torna ancora una volta con una coppa preziosa.

Seniores U21: HST Varese – PN LECCO 2-7
Novità e sorpresa: così si può riassumere la finale dei già e non ancora maggiorenni PNI. Novità perché la stagione 2015-2016 è stata quella di esordio per questa categoria, portando a otto le finalissime, sorpresa perché la PN Lecco ha ribaltato pronostico e doppio confronto di campionato. La differenza con la HST Varese in realtà non era stata abissale nei mesi scorsi, poche reti di differenza, un pareggio e una sconfitta di misura negli scontri diretti, ma i varesini sembravano leggermente in vantaggio sul team allenato da Gabriele Longo e i suoi compagni master. Invece l’Happy Sport Team di ieri non è quasi scesa in acqua, mentre i leoni di Lecco hanno fatto tutto giusto, finalizzavano e difendevano. “Penso che niente potesse fermarli oggi” commenta il fradicio Gabriele che ha anche fatto dipingere le unghie di blu a tutti, maschi in primis. Un gruppo proveniente in buona parte dagli ex U18 della Viribus Unitis, riunitisi dopo un anno sabbatico e cresciuto in entusiasmo e successo in pochi mesi. Un po’ di amaro in bocca per la mancata doppietta U18-U21 dell’HST Varese, ma la presidentessa Cattaneo non cerca scuse e spera di vedere i suoi ragazzi crescere ancora di più.

Master: BENTEGODI VERONA – Palombella Romano 9-8
Complici le premiazioni imminenti, al loro ingresso le tribune erano strapiene: le squadre Master hanno regalato alla Piscina Pia Grande di Monza e a PallaNuotoItalia la più degna conclusione di una giornata e di una stagione. Anche Danilo Vucenovich, presidente FIN Lombardia, poco prima era passato a salutare l’evento. Bentegodi Verona contro Palombella Romano, un “ancora” in tutti i sensi. Ancora Palombella, per il terzo anno di fila in finale, ancora alla caccia del titolo. Ancora Bentegodi come lo scorso anno, ancora favorito. Ancora Palombella in vantaggio nelle prime fasi. Eppure è stata una finale nuova, con due modi di giocare a confronto, un risultato mai nella cassaforte veronese e anzi quasi scassinato dai bergamaschi. I tempi sono lunghi, arriva il temuto pareggio da cui l’anno scorso partì il successo veronese e invece un rigore sbagliato per parte e Palombella che ci crede perché è lei che sblocca i parziali. Difficile fermare però Aldo Sussarello, miglior marcatore Master Triveneto: suoi i due gol, l’ultimo su rigore a meno due minuti, che renderanno Bentegodi Verona campione per il secondo anno consecutivo (9-8). Spumante a bordo vasca per Silvio Cametti e compagni e la coppa più grossa da alzare con un dito. Ma la Dimmidisì Cup è ancora in palio (se la aggiudica chi vince per 3 anni il titolo master). Palombella e Bentegodi hanno già detto che ci saranno. Finchè c’è la pallanuoto e c’è PNI.

Tripudio finale per coppe e medaglie che sono state lì a luccicare tutto il giorno sotto l’enorme bandierone tricolore. Alessandro De Tursi, fondatore di PallaNuotoItalia, Rudy Cattino, direttore della Scuola Nazionale PNI, Antonio Cernuschi e Davide Vukosa, responsabili del Gruppo Arbitri PNI, impeccabile ieri, consegnavano i meritati premi, muovendosi tra la macchia arancione Happy Sport Team (premiata anche come primi Allievi B e Master B), quella blu del Rho, l’ordine della PN Thiene e dell’Amga Sport (primi Ragazzi B), i cori della PN Lecco, il fair play della PN Cassano, le targhe dei goleador per una volta in borghese, senza la loro inconfondibile calottina. Tutto è concluso, tutto è da ricominciare.

Francesca Caminada
Ufficio Stampa PNI